Sui pokèmon potrei parlare all’infinito , diciamo che ho una bella esperienza.La cosa che mi colpì immediatamente appena iniziai il primo di questi giochi era come cavolo faceva un ragazzino a iniziare un viaggio a libertà assoluta praticamente.. una cosa inconcepibile ai giorni nostri.
Il ciò mi permetteva da piccolo di immedesimarmi in un personaggio che aveva pressocchè libertà assoluta, che poteva catturare , scambiare , e persino salvare il mondo (wow!).
L’idea geniale di una storia così sommata all’interattività tra le diverse versioni (all’inizio in italia uscirono le versioni rosse e blu per game boy che non potevano esser completate singolarmente) e successivamente alla diffusione del cartone animato ha portato una fama immensa a questo gioco.
ah..che ricordi , noi bambini alla villa sotto il sole coi gameboy(la console nintendo) collegati con un cavetto a combattere e scambiarci i pokemon.
Ora di versioni di questo gioco c’è ne sono a bizzeffe , tuttavia una versione che particolarmente mi ha colpito è stata la Oro e Argento (in cui particolarmente spiccava l’uso del cellulare e il ciclo giorno/notte)..La fama di tale versione è dimostrata dalle incredibili vendite sia della versione originale che della nuova versione remake per nintendo DS (chiamate ora Anima Argento e Cuore Oro).
I due pokèmon rappresentatati, uno in alto e uno in basso , sono i protagonisti di Oro e Argento per l’appunto.
Riguardo la serie TV , devo ammettere che era il primo esempio di cartone animato abbinato al gioco davvero ben riuscita.La storia del gioco veniva rispettata e i luoghi erano ricostruiti fedelmente , inoltre non era una serie creata solo per la promozione del gioco ma stand-alone , cioè a se stante , con una storyboard pressocchè perfetta e ricca di suspence.Quand’ero piccolo la guardai molto volentieri e stranamente quando fui grande la riguardai e mi piacque forse più di allora , cosa che non è accaduto con molte altre cose piaciute durante l’infanzia.La cosa che mi colpì fu la morale legata ad ogni episodio attentamente curata a trasmettere un messaggio positivo ed instruttivo.
Ma niente è fatto per durare , difatti dopo la prima serie le serie successive non brillarono come la prima , forse perchè intrinseche di ripetitività.
Addirittura nell’ultima serie trasmessa in Italia (la Battle Dimension ) Ash , il protagonista , sfrutta letteralmente un suo pokèmon , Starevia (una specie di uccello) per i lavori più disperati (dall’inseguimento al far da bersaglio).Tuttavia apparte questo piccolo neo riguardo Starevia, l’ultima serie mi sembra essere valida , sia come storia che contenuti, ed ha ottenuto parecchi ascolti (forse anche perchè trasmessa a ripetizione(meglio dire in Loop) dalla rete K2) .
bhe che dire , se volete iniziare a conoscere questo piccolo mondo di fantasia vi consiglio di iniziare da un gioco nuovo e andare a ritroso per poi finire nella serie Tv , non ve ne pentirete.
Viva i Pokèmon.
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